Lunedì 19 maggio il Decreto Casa è stato definitivamente approvato con voto di fiducia anche alla Camera.
Il D.L, in attesa di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è diventato così legge
a tutti gli effetti
confermando definitamente l'eliminazione del doppio vincolo al bonus mobili.
Il bonus dunque torna alla sua forma originaria. Pur mantenendo un tetto massimo
di diecimila euro e solo in caso di acquisti per immobili oggetto di interventi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione,
è ora definitivamente svincolato dall'ammontare delle spese sostenute
per i lavori di ristrutturazione.
Sarà pertanto di nuovo possibile portare in detrazione il 50% di quanto speso
per acquisto di mobili ed elettrodomestici, fino ad un massimo di diecimila euro,
a prescindere da quanto viene speso per i lavori di manutenzione straordinaria
e ristrutturazione.
Inoltre l'articolo contenuto nel Decreto Casa ha effetti retroattivi, andando così
a sanare tutto il periodo di vigenza del bonus mobili.
Riportiamo nuovamente il testo dell'articolo approvato:
«2-bis. All'articolo 16, comma 2, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63,
convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, l'ultimo periodo è soppresso.
2-ter. Per un periodo dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014 le spese per l'acquisto di mobili
e di grandi elettrodomestici di cui all'articolo 16, comma 2, del decreto-legge 4 giugno
2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, sono computate,
ai fini della fruizione della detrazione di imposta, indipendentemente dall'importo delle
spese sostenute per i lavori di ristrutturazione che fruiscono delle detrazioni di cui
all'articolo 16, comma 1, del medesimo decreto-legge n. 63 del 2013.».
Il Presidente Mauro Mamoli, in merito alla approvazione del Decreto Casa,
ha dichiarato:
“Siamo molto soddisfatti della approvazione del Decreto Casa contenente la soppressione
del doppio vincolo al bonus mobili.
E' un'ottima notizia per tutto il settore e in particolare per la distribuzione tradizionale
di arredamento che Federmobili rappresenta.
Era molto importante infatti riuscire a sistemare quanto prima questa situazione,
e riuscire a farlo in modo definitivo.
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